Ci sono persone che quando acquistano l’olio iperozonizzato hanno una sorta di prima riluttanza al suo odore pungente che spesso, tendono anche a non farne uso anche se la sua azione può risultare straordinaria sotto molti punti di vista.
Ricordo Paola, l’infermiera dell’ambulatorio Medika di Recanati con cui collaboriamo, mi disse:
” guarda Luca, alle persone non importa se l’ozono puzza oppure no, l’importante è che funzioni e che abbiano risultati evidenti!”.
In realtà la maggior parte delle volte è così, chi mai vorrebbe spendere soldi magari per un gel dal buono odore e poi ritrovarsi a non riscontrare nessuna efficacia?

Poi però ci sono casi in cui altre persone invece non riescono a sentire odori troppo pungenti e gli danno fastidio, pertanto hanno due possibilità: o acquistare prodotti reclamizzati in tv che spesso risultano essere di dubbia efficacia, oppure si è obbligati ad acquistare dei prodotti che costano moltissimo e che non tutti possono permettersi, andando così a ridursi drasticamente la possibilità per molti di poter migliorare le loro condizioni estetiche e di salute.

Eppoi esiste il problema abitudine che spesso la fa da padrone.
Se siamo abituati a profumi chimici, sostanze alterate e via dicendo, quasi sicuramente al momento in cui andremo a lavorare con ciò che è naturale, avremo delle problematiche anche serie.

LA MEDICINA È AMARA MA TI FA BENE

Me lo diceva sempre mia madre e anche mia nonna?
poi quando a 22 anni ho iniziato i miei studi e ricerche verso il benessere naturale e con l’aiuto di diffusori, lasciavo nell’aria degli oli essenziali come il Patchouli o il Vetiver, mia madre mi diceva: ma cos’è questa puzza così tremenda?
Lo ricordo come fosse ieri e la cosa bella è che oggi se dici a mia madre di acquistare un olio essenziale che non sia puro al 100% e da coltivazioni biologiche non lo diffonde neanche le la preghi in ginocchio.

Se ci pensate bene, la stessa cosa accade quando siamo abituati a mangiare saporito e bere tisane con lo zucchero e poi decidiamo un giorno di mangiare più sano con meno sale e bere tisane senza zucchero.

Lì per lì sarà abbastanza difficile, ma il nostro desiderio di vivere in salute ci aiuterà a superare quel primo approccio dato dalle vecchie e cattive abitudini, dirigendoci verso un concetto molto più naturale e sano.

Per l’ozono e l’olio ozonizzato vale lo stesso concetto, è capitato anche a me di staccare immediatamente il naso dall’olio la prima volta che lo sentii, poi però avvicinandomi a lui graduatamente ogni giorno l’odore di quest’olio diventava sempre più piacevole.

Oggi adoro l’odore dell’olio iperozonizzato e me lo applico dappertutto, in modo particolare sui capelli al posto del gel (senza esagerare con le quantità), perché non perdo più tutti quei capelli che perdevo prima, non soffro più di forfora e il capello mi rimane così morbido che amo accarezzarlo in ogni momento.
Quando lo applico si sente quell’odore abbastanza pungente ma poi durante la giornata si allevia e la gente neanche ci fa caso.

Quindi oltre che trattarsi di un compromesso comunque valido per le sue grandissime proprietà, utilizzare l’olio ozonizzato e abituarsi al suo odore naturale, è soltanto una questione di tempo.

Oggi anche se i miei figli le prime volte non apprezzavano questo odore, anche loro ne fanno uso e nessuno si lamenta più.

Ritornare quindi ad un concetto naturale, vuol dire abituarsi a qualcosa che madre natura ci offre e che solo lei sà, quanto bene fa sia a lei proteggendola dai raggi solari che a tutti gli esseri viventi compreso l’essere umano.

Luca Bolognini